Il secondo tentativo

E quindi, dopo essere "fuggiti" dal Sant'Ambrogio - non con qualche difficoltà nel riuscire a recuperare tutti gli esiti degli esami svolti a pagamento presso di loro - siamo approdati all'IRCCS San Raffaele. Sempre Milano, perché Milàn l'è on gran Milàn (no, non è vero, è solo perché a Milano siamo comodi come spostamenti rispetto alla maggior parte delle cliniche SSN), fra l'altro pure stesso gruppo ospedaliero - scoperto successivamente - ma trattamento decisamente diverso.

Sì, il primo impatto è stato un tantinello traumatico: la dottoressa che avevamo selezionato è stata molto diretta nel dirmi che ero fortemente sovrappeso e avrei dovuto perdere rapidamente i chili di troppo per poter fare qualcosa... Cosa che, al Sant'Ambrogio, nessuno mi aveva contestato.

Dopo un primo sconforto ho rispolverato la dieta che avevo fatto qualche anno prima, e nel giro di pochi mesi sono arrivata a un peso decisamente inferiore al limite massimo per procedere.

Da lì, "solita" trafila: esami su esami - perché la maggior parte di quelli già fatti era "scaduta", controlli, punture nella pancia, pillole, integratori... E poi ancora pick-up, transfer e di nuovo lei, l'Attesa. Quei 12 giorni interminabili in cui speri con tutte le tue forze che quell'embrione tanto piccino abbia la forza di aggrapparsi e non staccarsi... E niente, anche qui, di nuovo, beta negative.

Abbattuta ma non sconfitta, mi stavo già preparando a riprovarci - così, subito - quando è scattata l'emergenza Covid... E tanti saluti al terzo tentativo, rimandato a luglio/agosto!